Tensione al gruppo di lavoro nomadi

13. Novembre 2014

La prima seduta del gruppo di lavoro voluto dalla Confederazione per esaminare i problemi degli zingari svizzeri s'è conclusa con la partenza anticipata dei rappresentanti dei popoli nomadi.I colloqui erano stati organizzati in seguito a due mozioni parlamentari. L'obiettivo dell'incontro è sviluppare misure per applicare gli accordi europei per la ...

La prima seduta del gruppo di lavoro voluto dalla Confederazione per esaminare i problemi degli zingari svizzeri s'è conclusa con la partenza anticipata dei rappresentanti dei popoli nomadi.I colloqui erano stati organizzati in seguito a due mozioni parlamentari. L'obiettivo dell'incontro è sviluppare misure per applicare gli accordi europei per la protezione delle minoranze Jenisch, Sinti e Rom. Il problema principale è quello dell'assenza di aree di stazionamento adeguate. L'Ufficio federale della cultura (UFC) vuole sviluppare un piano entro fine 2015.Oltre all'UFC, ai tavoli della discussione erano presenti una dozzina di organizzazioni di nomadi. L'incontro era diretta dalla responsabile dell'UFC Isabelle Chassot. I rappresentanti avrebbero lasciato la sala perché pretendevano procedure più rapide e contestavano un agire troppo burocratico da parte delle autorità. Nove organizzazioni hanno sottolineato che si è trattato di una vera e propria protesta. Le organizzazioni di nomadi vogliono sviluppare un proprio piano d'azione in una riunione, hanno reso noto.

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